Tutto è informazione!
Eccoci di nuovo qui a scrivere dopo una pausa forzata causa stato influenzale. Ricomincio da questo articolo che conclude il discorso indagine relativo ai prezzi delle cose. Qui, in questo blog, ho parlato di articoli che riguardano prevalentemente il cibo ma, ovviamente, il discorso degli articoli precedenti si estende a tutti i tipi di beni. Come diceva Holmes al fidato Watson: ” Lei conosce i miei metodi: li applichi, e troverà molto istruttivo paragonarne i risultati.”.
Dunque concludendo la carrellata sui prezzi ci tengo a ribadire che nessuno vi obbliga ad acquistare qualcosa, in un libero mercato (per ora) c’è una verità di fondo: negozi o consumatori non devono comprare o vendere ad un prezzo fisso. Tornando ai caffè sulla Torre Eiffel dell’articolo precedente se aveste deciso di pagare soltanto 50 centesimi di euro per il caffè nessuno avrebbe potuto costringervi ad alzare l’offerta ne costringere il barista a diminuire il prezzo. Semplicemente la vendita non ci sarebbe stata tutto qui.
I prezzi sono un grande strumento di indagine perché ci dicono la verità e dunque ci forniscono informazioni vere. “Dal vero si va nel vero”…certo che se gli amministratori locali facessero un po più di attenzione ai prezzi che pagano per gli appalti…ma stendiamo un velo pietoso su questa cosa. Riassumendo: se i consumatori fanno bene il loro dovere le aziende saranno costrette a fare le cose nel modo giusto. Ogni azienda che sprecherà risorse, che produca in eccesso o utilizzi tecnologie sbagliate avrà inevitabilmente prezzi sbagliati, o per se stessa, o per i consumatori e dunque sarà destinata al fallimento. Il prezzo di un prodotto deve rispettare i termini della sua produzione e deve rispettare anche le aspettative dei consumatori. In altre parole non c’è niente di più efficiente di un mercato equilibrato ma competitivo. Ma per ottenerlo dobbiamo fare tutti la nostra parte ponendo la giusta attenzione quando compriamo qualcosa. Il consumatore è parte integrante del mercato non la sua vittima. Dedichiamo dunque qualche minuto in più alle nostre spese quando possiamo…non lo facciamo solo per noi ma per il bene di tutti…aziende comprese!
Un pensiero su “C.S.I. in cucina: i prezzi 3ª parte”