La stampa è sicuramente un’ enorme fonte di informazioni della quale, tutti coloro che amano l’indagine non possono trascurare. Le varie categorie della carta stampata ci aiutano già nella nostra selezione: se siamo interessati ad un “fatto” prettamente legato all’ economia utilizzeremo quotidiani ad indirizzo economico come Il Sole 24 Ore o Milano Finanza, nel caso che quello che stiamo cercando tratta lo sport ovviamente spulceremo La Gazzetta dello Sport e, cadendo nell’ovvio, se cercate ricette, consigli, gossip sui grandi chef e le loro tecniche culinarie sarete orientati all’acquisto de La Cucina italiana, La prova del cuoco, ecc.. Altro fenomeno consolidato nella fruizione quotidiana di notizie cartacee è la Free Press, parlo , naturalmente dei quotidiani come Metro o Leggo che vengono distribuiti gratuitamente nelle stazioni metropolitane e ferroviarie. Queste pubblicazioni toccano la quota di circa un milione di copie al giorno, raggiungendo, ed in molti casi superando, la diffusione di testate storiche del giornalismo italiano.
I mezzi di comunicazione elettronica, ci offrono, oltre alla carta stampata, infinite possibilità di reperire informazioni e notizie fresche di qualsiasi argomento ed in qualsiasi momento della giornata tramite i nostri smartphone o il PC. spesso utilizzando internet. Per quanto riguarda l’editoria su Internet, crescono quotidiani, magazine elettronici e, per la vecchia TV, aumentano i TG televisivi dei quali ormai, forse per assuefazione, non riusciamo più a fare a meno 24 ore su 24 dei quali proprio non sopporto le “evidenziature” del mattino.
Altri programmi come “Striscia la Notizia”, “Le Jene”, “Report”, ecc. o settimanali cartacei come “L’Espresso”, “Panorama”, ecc., spesso contribuiscono a scoprire falle nei sistemi in cui viviamo con inchieste che spesso sono addirittura ai limiti della legalità consentita a chi fa questo lavoro. E le Fake News ce le vogliamo mettere? Quelle tanto care ai social? Una marea di informazioni in cui districarsi! Comunque, senza addentrarci troppo nella sociologia delle masse che questo incremento dell’informazione sta generando tenterò in maniera semplice di analizzare quali criteri ci è consentito utilizzare per muoverci in questa foresta intricata evitando di accumulare dati inutili ai fini delle nostre indagini e non solo per quello.
Cominciamo con quella che io considero la fonte maggiore di informazioni: il quotidiano.
Sebbene personalmente non disprezzo la diffusione della Free Press trovo che comunque, a fini investigativi, questi “Bignami” del quotidiano diano delle notizie troppo risicate per poterci trarre qualche informazione utile se non quella di trovare la notizia e poi passare ad un approfondimento della stessa su di un quotidiano “completo”. Purtroppo l’Italia è il paese in cui si registra un record negativo nella lettura dei giornali rispetto all resto dell’Europa Occidentale e i cali delle vendite sono ormai pesanti e sembrano inarrestabili, ma, nonostante ciò non siamo mai stati così bombradati di notizie come oggi. E’ solo nostro l’arduo compito di comprendere queste informazioni e farle fruttare per il nostro quotidiano vivere. Ma torniamo a noi: la prima cosa che individuiamo nella struttura di un quotidiano è il cosiddetto “timone”, praticamente la “Prima pagina” (quella piena di evidenziature nei TG 24) che sta ad indicare la divisione degli argomenti all’ interno del giornale attraverso una numerazione progressiva a partire dalla pagina numero uno.
Nei quotidiani si mantengono solitamente ogni giorno le stesse rubriche: nella seconda e nella terza pagina la Politica, nella quarta uno Speciale, dove si approfondisce, solitamente, una grande inchiesta o il fatto del giorno. Le altre tematiche costanti, che si ripropongono in ogni edizione, sono le pagine dedicate alla Politica Estera e alle cronache sociali (Bianca, Nera, Rosa). La cronaca bianca si riferisce ai “fatti” e agli eventi di carattere amministrativo e alle riforme che incidono sui servizi e sulle infrastrutture pubbliche. Nella cronaca nera si riportano le notizie legate ad episodi di criminalità, di attività illegali e di fatti incidentali che provocano vittime (hot news).
Con la cronaca rosa si raccontano invece le informazioni del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport e che possiamo considerare delle “soft news”. Un quotidiano può avere un “dosso” o più “dossi” (supplementi economici, di società e salute, di cronaca locale, come nel Corriere della Sera).
Dunque nella prima parte di un quotidiano vengano riportate le notizie più importanti almeno per quella testata e per le sue linee ideologiche. In circostanze eccezionali, come può essere ad esempio la vittoria dell’Italia ai campionati del mondo di calcio, si può introdurre nel “Primo Piano” un argomento sportivo. La prima cosa importante da chiarire è che non si può avere una visione obiettiva di un “fatto” se questo non viene confrontato, criticato e analizzato dopo la lettura di più quotidiani, settimanali, mensili, internet, ecc.. Questo per molti motivi, ma fondamentalmente perché una notizia letta su di un’unica testata di un quotidiano qualsiasi, potrebbe risultare imprecisa o viziata per errate fonti, per motivi personali, etici, politici, ecc. Quindi non ci possiamo basare su di una sola fonte per le nostre indagini per avere un’idea precisa del “fatto”. La ricerca di una possibile verità , se ne esistesse una soltanto, è complessa e non è possibile estrapolarla senza fare i dovuti confronti tra le più svariate opinioni e filtrando il tutto alla fine grazie alla nostra (si spera che sia così!) obiettività. Un’ottima cosa sarebbe un’opportuna archiviazione di tutti quegli articoli che riteniamo utili al nostro campo di indagine, cosicché, se il caso lo richiedesse avremmo facilmente accesso anche a notizie del passato ma che potrebbero avere importanti collegamenti con il presente alla nostra indagine. La lettura di notizie dà un vantaggio competitivo di interessi, di comprensione di quello che avviene intorno a noi o lontano. L’informazione allo stato puro consiste nel sapere che cosa è successo, ma il vero valore aggiunto consiste nell’ interpretare e capire gli avvenimenti. Questo metro di giudizio si può raffinare proprio leggendo quotidianamente il giornale, che, cosa non da poco, permette l’acquisizione di capacità di sintesi e di scrittura che altri mezzi non consentono. Rispetto alle edizioni a stampa, i quotidiani online hanno il vantaggio di fornire indicazioni piuttosto precise in termini di accessi ai singoli articoli. Si tratta, in pratica, di un giornale con temi alti e temi più leggeri ma gli approfondimenti sono spesso insufficienti per coprire le nostre necessità. Decisamente ormai il web rappresenta il futuro della “News” ma consiglio comunque a tutti un ulteriore approfondimento di ogni tema su cui stiamo indagando con una sana lettura cartacea della notizia letta sul internet confrontandola e approfondendola con un paio di testate storiche nazionali o riviste specializzate. Alcuni trovano facile iniziare una lettura di un quotidiano dal fondo, dalle notizie “leggere”; altri aprono il giornale soltanto dopo avere letto per intero la prima pagina, altri addirittura cominciano dalla pagina degli spettacoli, ma l’importante per tutti è cominciare a leggere un quotidiano tutti i santi giorni.
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