Mythos

“Voi indagate nelle biblioteche io indagherò nei bar…”

Manuale dell’investigatore di Arkham Horror

Eccomi di nuovo ad inserirmi tra una ricetta e l’altra di mia moglie cercando di farvi digerire meglio i buoni piatti cucinati con un bel gioco da proporre alla compagnia.

“Mythos” è un bellissimo gioco che condivide con SHCI lo stesso sistema di gioco con poche differenze. La diversità sta nell’ambientazione di gioco: in SHCI siamo nella Londra Vittoriana a dare la caccia ad assassini e mariuoli di vario genere mentre in Mythos siamo negli anni “30 nella cittadina di Arkham creata dal Maestro della letteratura del soprannaturale H. P. Lovecraft ad inseguire cultisti, mostri e maledizioni di varia natura.

Sono spiacente per molti appassionati di Sherlock Holmes (me compreso) ma ho preferito le indagini di Mythos a quelle Sherlockiane. Il motivo è molto semplice: il tipo di gioco è simile ma la fantasia (almeno la mia) viaggia molto di più trovandosi di fronte a misteri arcani da risolvere. La dinamica del gioco che inserisce aspetti temporali come mattina, pomeriggio e sera lo rende estremamente più vario rispetti a SHCI (entrare di notte in una casa stregata potrebbe non avere buone conseguenze per il vostro gruppo di investigatori!). Unico neo del gioco è che comprende solo 8 casi e nonostante siano bellissimi l’uno per l’altro sono effettivamente un po pochini ma il gioco costa 40 Euro e se lo dividete per 8 fa 5 euro a storia e, credetemi, per 2 ore di gioco ad alta intensità sono veramente ben spesi.

Mythos - la stella di tokelau
La stella di Tokelau – un caso affascinante del gioco Mythos

Mythos mi presta il fianco per portarvi nel mondo dell’ignoto, dell’occulto, del misterioso. Un campo che affascina come non pochi e che al suo seguito, nei secoli, ha attratto folle di studiosi più o meno seri e torme di investigatori/ricercatori a loro volta più o meno seri. Nella sezione dedicata ai “Misteri in cucina” avrete notato senza bisogno di troppe indagini la mia passione per il “mistero”. Ma diciamoci la verità: chi di noi non subisce un po di curiosità per il soprannaturale o per il mistero in generale?

Bene, fatta questa premessa, ci tengo a dire che indagare il mistero non è così facile come si possa credere. Il campo del mistero è molto, molto ampio ed esaurirne con un post tutto ciò che riguarda questo tipo di indagine è, consentitemi, una cosa impossibile da realizzare. Mi limiterò quindi a sottolineare alcuni aspetti tra i più importanti proponendomi, al limite, di tornare sull’argomento in futuro.

Il “mistero” comprende svariati argomenti come gli UFO, la CRIPTOZOOLOGIA, i FANTASMI, le APPARIZIONI MARIANE, gli ESORCISMI, la PARAPSICOLOGIA, il COMPLOTTISMO, l’ ASTROLOGIA, le LEGGENDE URBANE, le FAKE NEWS ecc. ecc. Va da se che la raccolta di “prove” in questi campi, a tuttora, non ha fornito grandi risultati scientifici ma, nonostante ciò, torme di investigatori dall’antichità ad oggi non si sono ancora arresi e sono convinti che, prima o poi, ci si troverà di fronte alla cosiddetta “pistola fumante” che zittirà tutti i professoroni che storcono il naso e osteggiano queste ricerche bollandole come stupidaggini.

Non sta certo a me parteggiare per una delle due parti. Io preferisco limitarmi alla mera metodologia investigativa che anche in campi non convenzionali può dare i suoi frutti nel bene o nel male. Ecco quindi un po di punti salienti di cui tenere conto sempre quando ci si trova di fronte a qualcosa di inspiegabile e si vuole cercare di approfondirne la natura.

  • Cercate sempre le prime informazioni riguardo il fenomeno osservato da fonti scientifiche e non da libri di letteratura, riviste dubbie o siti internet che non danno garanzie di validità. Le fonti sono sempre uno dei primi passi da seguire per evitare di cadere in un vortice di baggianate che non vi condurranno a niente. Se il fenomeno esiste la scienza lo ha già esaminato. Non sempre con la dovuta attenzione, a volte, ma sicuramente se ci dobbiamo fidare di qualcuno sull’argomento è meglio iniziare da qui.
  • Recatevi sempre sul campo prima che potete e contattate i testimoni se possibile. La rapidità di intervento serve ad evitare “falsi ricordi” o “contaminazioni narrative” tra più persone che possono avere assistito all’evento.
  • Seguite sempre un tono e un metodo professionale anche nel modo di vestire.
  • Tenete sempre chiaro in mente “che cosa” state cercando.
  • Mai come nell’occulto ci viene in aiuto il “Rasoio di Ockham”. Eliminare il superfluo e concentrarsi sulla cosa più ovvia consente di mantenere il binario giusto dell’indagine. Si deve evitare, per spiegare un fenomeno più o meno misterioso, di postulare l’esistenza di qualcosa di ancora più misterioso. Evitiamo dunque di formulare ipotesi aggiuntive se quelle iniziali sono sufficienti.
  • La nostra cassetta degli attrezzi deve essere sempre contenere il buon senso. In un campo dove l’osservazione, l’ipotesi e il controllo della situazione necessari ad una indagine, nel campo dell’occulto diventa tutto labile e difficile da inquadrare con il rischio di cercare di spiegare ad ogni costo qualcosa che rischia di non esistere.
  • L’occulto è il campo che per forza di cose raccoglie a se miriadi di imbroglioni, creduloni o persone con possibili problemi di natura psichica. Tenetene sempre conto nelle vostre indagini.

Beh, per ora mi fermo qui. Vorrei però specificare che è sbagliato non indagare un fenomeno. La natura del fenomeno potrebbe indurre l’investigatore ad evitarlo poiché nel 90% dei casi si tratta di bufale….forse anche qualcosa di più del 90%..ma non importa, al buon investigatore interessa scoprire quello che manca per arrivare al 100%, anche se si trattasse soltanto dello 0,0001.

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2 pensieri su “Mythos

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