“Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare..”
A. C. Doyle “Il mastino dei Baskerville”
Cluedo Video è una delle migliori tra le tante versioni di questo gioco che si trovavano nei negozi di giocattoli. Parlo al passato perché ormai questo classico non si trova più sugli scaffali da anni ma è in questi frangenti, che il web, ci viene in aiuto per trovarne ancora una copia magari sui famosi siti di aste online come EBay.
Se fortunatamente lo trovaste finalmente avrete l’occasione di interagire con i famosi personaggi che animano il Cluedo. I famosi Mustard, Green, Scarlet, ecc. Più recente come versione ma diversa strutturalmente dalla prima Cluedo DVD, non male ma molti meno casi e molto più semplici da risolvere. Meglio la prima versione in VHS.
Cluedo Video con 57 delitti misteriosi e 504 informazioni da ricordare, mette a dura prova lo spirito di osservazione e le capacità deduttive dei giocatori.
Ogni partita rappresenta un caso con, a volte, più di un delitto da risolvere. Bisognerà osservare ogni dettaglio delle scene dei filmati e ciò ci offre un importante esercizio che sarebbe utile applicare sempre nella vita.

Il gioco si svolge guardando una scena alla volta. All’inizio ogni giocatore o squadra ha in mano 5 carte. Alla fine di ogni scena si ferma il nastro (io l’ho passato su Cd rom) e si comincia a giocare in senso orario a partire dal giocatore a destra dello schermo televisivo.
Ogni giocatore al suo turno può:
- 1) Giocare oppure pescare e quindi giocare una carta delle indagini.
- 2) Pescare una carta delle informazioni oppure una carta delle persone sospette.
Quando tutti hanno terminato il loro turno, si guardano le scene successive alla prima. Alla fine di ognuna dovrete dare un’indicazione sulla vostra identità segreta solo giocando una carta delle indagini.
Durante il gioco varierà il numero delle carte nelle mani di ciascun giocatore e si continua fino a che qualcuno non annunci di essere pronto a fare le accuse finali.
La capacità di osservazione non è destinata a dare buoni frutti se applicata unicamente alle persone come gia detto in questo articolo; è di grande aiuto anche per gli ambienti, ad iniziare da tutti i luoghi familiari alle persone per cui nutriamo interesse a saperne di più ( abitazioni, automobili, barche, uffici dove lavorano, stanze d’albergo frequentate, ecc.). Insomma tutti quei luoghi dove, per un motivo o per l’altro, essi abbiano lasciato traccia di sé e delle propria attività.
LE ABITAZIONI
In caso la cosa sia possibile, osserveremo anzitutto l’impressione ambientale d’insieme; alcuni elementi sono facilmente percepibili in pochi attimi, e senza osservazioni particolarmente approfondite ad esempio:
a) il lusso smodato (ricavabile dalla località o quartiere in cui è ubicata l’abitazione, dall’ampiezza e dal numero dei vani, dalla panoramicità delle vedute, dalla presenza di quadri d’autore o arazzi alle pareti, gli estesi terrazzi o giardini o addirittura parchi, di eventuale piscina, garage,e interno con più macchine, mobili di grande valore, soprammobili e ornamenti vari di metalli pregiati, avanzi di cibi raffinati e costosi: champagne, caviale, aragosta, ecc.);
b) lo stato d’indigenza (ubicazione in quartieri popolari o sobborghi, povertà di mobili e suppellettili, arredi dozzinali, assenza degli elettrodomestici più comuni, mancanza di televisore / telefono / frigorifero, ecc.);
c) il cattivo gusto (accozzaglia di diversi stili, accostamenti di colori stridenti, esposizione di copie di quadri famosi – ad es. La Gioconda) nel guardaroba la presenza di capi di vestiario di moda dozzinale – è il caso ad esempio, nel momento in cui scrivo queste note, (dei jeans artificialmente scoloriti a simulare usura da strofinamento – soprammobili di foggia ridicola o dai colori inverosimili, ecc.);
d) tendenze maniacali (presenza in casa di altarini con immaginette votive in gran copia; pareti coperte da poster e gigantografie di un solo, personaggio denotanti culto della persona; mini zoo di rettili velenosi, ragni, scorpioni, piranhas, ecc.; particolari collezioni, come ad esempio animali impagliati, spade e pugnali o armi in generale, oggetti e indumenti appartenuti a personaggi famosi, registrazioni in video e in audio di propri amplessi, riviste di argomento militare, ecc.)
e) disordine eccessivo (roba sparsa e appilata ovunque, tavola non sparecchiata, presenza di briciole e avanzi sulla tovaglia, (di polvere dappertutto, letto sfatto, abiti buttati su poltrone e sedie, ecc.);
f) carenza di norme igieniche (cattivo odore generale, presenza di mosche e di mosconi, sacchetti di spazzatura non buttati, piatti nel lavandino ancora da lavare, panni sporchi sparsi dappertutto, servizi igienici non puliti, pavimento della doccia con presenza di peli e capelli asciugamani sporchi, frigorifero con confezioni di cibo scadute, formaggi ammuffiti, salumi anneriti, frutta e verdura guasta, ecc.);
Ammetto che solitamente gli inviti che si ricevono vengono fatti da amici normali con abitazioni con molte similitudini alle nostre e che gli esempi sopra riportati possano essere estremizzati, ma nella vita non si sa mai…a me è capitato!
Comunque spero sia chiaro come il rilevamento di tali impressioni non deve essere assolutamente di tipo classista, moralistico o estetico, ma esclusivamente strumentale al fine acquisire elementi conoscitivi quando questi ci possono interessare, e spero sia altrettanto chiaro che non è educato osservare in maniera maleducata e impicciona inutilmente le case dove veniamo invitati. Ognuno di noi può avere o no buoni motivi per praticare attente osservazioni ma per farlo occorre esercizio e attenzione. Concludendo questo articolo sull’impressione ambientale d’insieme, voglio solo aggiungere che se abbiamo più tempo disponibile nelle nostre indagini andrebbe dedicato ad un settore spazialmente limitato, ma sul quale cercheremo di applicare una osservazione più serrata.
Ogni settore scelto può andar bene (ottimi “osservatori” per capire la natura intima di una persona sono la sua libreria, o i suoi video, i dischi, il frigorifero), purché si abbia di esso competenza specifica.
Personalmente riesco a farmi un’idea abbastanza precisa delle persone osservando le loro librerie. Queste mi dicono sovente quali sono gli interessi del proprietario e al contrario, la completa assenza di libri la dice altrettanto lunga su chi abita nell’appartamento.