In una critica costruttiva, un amico non comprendeva come si potessero mischiare in un blog cucina, indagine e giochi investigativi. Argomenti, a suo avviso, che non legano bene insieme e che non hanno niente in comune per essere accostati. Quel commento critico, gradito per altro, mi ha spinto a fare alcuni chiarimenti su questo blog effettivamente insolito. Beh, già il fatto di sembrare insolito agli occhi dell’utenza del web è positivo dal mio punto di vista ma la realtà è io non trovo così lontani tra loro questi argomenti. La letteratura in generale è impregnata di immagini suggestive di tavole imbandite dove intorno ad esse vengono pianificati delitti o altre efferatezze. E attenzione: quando parlo di letteratura intendo l’intera letteratura dato che lo schema del giallo è fondamentale per una storia che sia letta, raccontata o vista (cinema, fumetti, teatro): se conoscessimo come va a finire una storia non avrebbe lo stesso succo leggerla. Diciamo che lo schema del “giallo” nel senso che non sappiamo come va a finire un po la struttura di tutte le storie (odio gli spoiler!!!). I libri gialli, inoltre, pullulano di investigatori gastronomi come già dettò in uno dei post iniziali, ma, ad essere sinceri esistono già siti che discutono di ciò forse anche meglio di quanto non possa fare io. Per quanto riguarda i giochi forse l’originalità non ci manca. Avrete notato che evito lunghe descrizioni di regole o di componentistica, per questo ci sono già ottimi siti che approfondiscono questo aspetto. Io parlo solo di giochi con determinate meccaniche ed ambientazioni dedicando più tempo agli spunti “investigativi” che questi ci offrono e alla seria possibilità di incrementare, soprattutto per i più giovani, le qualità investigative che più o meno tutti possediamo. Le serate ormai consolidate con gli amici a farci risate e domande su come arrivare meglio alla soluzione del “caso” si svolgono sempre attorno ad un tavolo, lo stesso del dopocena o del pomeriggio con cena finale perché allora tenere separati argomenti così conviviali? Riguardo alle ricette, con mia moglie Maria, ci siamo proposti di offrire ricette realmente fruibili da tutti mantenendo però alta la qualità dei piatti. Ricette abbastanza veloci, ma soprattutto vere, e tutte provate personalmente dalla nostra famiglia. Anche sulla cucina ai voglia di siti! Perché farne un’altra fotocopia di cui non si sente il bisogno?
Se volevo fare un sito seguito più facilmente sarei sceso nella quotidiana cronaca nera tanto in voga. Effettivamente, la maggior parte della gente, recepisce l’investigazione come esclusiva materia forense ma non è così. Con i miei articoli cerco di instillare l’idea che il forense, nonostante il suo fascino (che purtroppo devo ammetterlo affascina anche me), è soltanto una costola di quello che è il metodo scientifico, un metodo che se fosse stato relegato al solo campo del forense oggi sicuramente non sarei qui a scrivere davanti ad un pc…non riesco nemmeno ad immaginare l’evoluzione umana l’uomo senza l’investigazione.
Concludendo: qualche volta cadrò anch’io nella trappola del forense per spiegare meglio alcuni aspetti del metodo investigativo ma non voglio che ciò diventi la regola di questo sito. Parlare a tavola di morti e di lavoro sono due cose che rovinano la digestione…meglio parlare di giochi!