Effettivamente a volte me lo domando anch’io ma purtroppo è più forte di me. Nonostante tutte le mie attività che spaziano dalle nove muse all’economia e dalla medicina alla cucina ahimè l’assassino torna sempre sul luogo del delitto. Fin da giovanissimo ho sempre avuto questa smodata passione per il campo delle investigazioni, e parlo di tempi non sospetti; parlo di circa quarant’anni fa quando non dilagavano libri, personaggi più o meno famosi e trasmissioni dedicate all’argomento. Personalmente ritengo il forense (delitti ed affini) soltanto una costola di questa affascinante attività che si può applicare praticamente a tutte le materie conosciute, cucina compresa. Il forense attrae come tutto ciò che riguarda l’oscurità dell’animo umano,ma, fa anche dimenticare che l’indagine (o la metodologia investigativa scientifica) è parte stessa dell’essere umano fin dalle sue origini. Pensate ai nostri antenati cavernicoli e alle loro attività di caccia: seguire orme, capire se le feci della preda sono lì da molto, controllare la selva della boscaglia nei punti in cui è rotta e da questi indizi risalire a che tipo di animale si tratta, se grande, se pericoloso, ecc.
I giochi ad ambientazione investigativa sono tra i più quotati nel nostro consueto gruppo di gioco e, chi mi conosce bene, sa che tratto l’argomento gioco/indagine con la massima serietà, poiché ritengo possibile insegnare i rudimenti di questa arte attraverso gli strumenti del fare ludico; divertendosi insomma. Un’arte, quella investigativa, che è utile conoscere a tutti. Anche a chi proprio il forense non lo sopporta. Non facciamo indagine quando cerchiamo di capire qualcosa dei nostri figli? Non cerchiamo di capire indagando a ritroso perché con il nostro/a partner le cose non sono più come prima? Un nuovo ambiente di lavoro ci spinge a fare domande ai nuovi colleghi sul come ci si trova o altro. Ecc. Non è forse indagine questa? Ammetto la possibile banalità delle argomentazioni ma il procedimento mentale del fare investigativo è sempre lo stesso anche in queste situazioni credetemi, solo che non ci rendiamo conto di fare indagine. Essa è tanto è radicata dentro di noi da apparire naturale come camminare ma si può ottenere di più, come dal semplice camminare si può arrivare a compiere imprese epiche come la maratona di New York. Affinare questa attività è tutto sommato facile e qui ci poniamo l’obiettivo di comprenderla insieme possibilmente divertendoci. Il cibo, a differenza dei nostri antenati non abbiamo più bisogno di procacciarlo rischiando le nostre vite,ma,come vedremo più avanti, anche in questo campo indagare, ogni tanto, può veramente fare bene alla nostra salute.
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